Il contenimento delle spese relative alle utenze domestiche è una preoccupazione che accomuna tantissime persone. I costi fissi mensili sono un argomento che non può essere trattato con superficialità, soprattutto nel merito della scelta del giusto provider o fornitore; il rischio potrebbe infatti essere quello di spendere una cifra non coerente con il reale consumo mensile e annuale. In particolare, è necessaria un’attenzione maggiore quando si tratta di dover confrontare i diversi gestori e relative offerte riguardanti la fornitura di energia elettrica. Non tutti sono a conoscenza delle giuste metodologie necessarie per risparmiare in maniera concreta in fattura ottenendo comunque prestazioni di alto livello qualitativo. L’errore più comune è infatti quello di scegliere in relazione al pensiero comune e alla convinzione che ad un prezzo maggiore corrisponda un servizio più efficace e serio.
Scegliere comparando le diverse offerte sul mercato
Come già accennato, è nota la necessità della maggior parte delle famiglia di trovare soluzioni alternative e metodologie efficaci al fine di ridurre i costi derivanti dalle utenze domestiche. Per quanto riguarda l’energia elettrica, esistono diversi passaggi utili che possono arrecare un considerevole beneficio sia dal punto di vista economico che pratico.
Per prima cosa, un espediente particolarmente utilizzato è quello della comparazione delle offerte. Ogni provider di energia elettrica ha chiaramente una propria politica sia dal punto di vista gestionale che economico; può quindi rivelarsi particolarmente vantaggioso mettere insieme quante più proposte commerciali possibili al fine di trovare una maggiore correlazione tra qualità e prezzo.
Un elemento chiave nella fase valutativa è la durata dell’offerta; spesso si tratta di costi validi unicamente per il primo anno o per alcune mensilità, elemento che può indurre verso una scelta errata se non si nota questo particolare. Un consiglio base è quindi quello di osservare attentamente sia i costi promozionali che quelli effettivi, evitando così il rischio di essere presi alla sprovvista da un aumento improvviso.
Esaminare le opzioni aggiuntive oltre la tariffa base
Un altro elemento da comparare sono le singole opzioni relative ad ogni contratto, oltre alle diverse componenti secondarie che possono o non possono rivelarsi un valore aggiunto. Infatti, un errore piuttosto comune è quello di soffermarsi unicamente sui costi base delle offerte, ovvero quelli relativi alla spesa netta al kWh. In realtà, la varietà di opzioni che corredano l’offerta possono dare spunti di interesse e di valutazione molto più significativi e utili al fine di trovare un risparmio in fattura concreto. Ad esempio, alcuni provider offrono un risparmio effettivo se si opta per una tariffa monoraria oppure per quella bioraria. Inoltre, è possibile trovare una convenienza per specifiche mansioni domestiche o in riferimento alle ore di utilizzo notturne. L’insieme di queste opzioni rende determinate offerte più convenienti rispetto ad altre, a prescindere dalle leggere oscillazioni di prezzo relative alla spesa fissa.
L’importanza di spendere seguendo le proprie abitudini di consumo
Superata la fase comparativa e alla conseguente valutazione di tutte le opzioni aggiuntive, prima di procedere alla sottoscrizione di un contratto con un determinato provider è fondamentale valutare attentamente le proprie abitudini. Ad esempio, per quanto una determinata offerta bioraria possa essere conveniente, non è detto che sia pertinente in relazione alle proprie necessità. In alcuni casi, avere un costo al kWh fisso per l’intera giornata può essere molto più vantaggioso, sopratutto se non si ha il tempo necessario per sfruttare adeguatamente i costi inferiori che spesso caratterizzano le ore notturne.
Inoltre, bisogna anche considerare quanto spesso si è disposti a modificare il proprio piano tariffario o direttamente il gestore di riferimento. In mancanza del tempo necessario per sfruttare le nuove occasioni offerte dal mercato dell’energia elettrica, è ragionevole optare per un provider che offra un prezzo netto stabile e fisso. Nel caso in cui l’intenzione sia quella di cambiare in funzione della convenienza, allora si possono facilmente seguire le varie proposte promozionali e cambiare a seconda di un maggiore ritorno economico.

Quali sono le offerte migliori di energia elettrica
Entrando nel merito delle offerte attuali, il mercato dell’energia elettrica offre diverse possibilità di convenienza meritevoli di essere valutate attentamente.
Eni Gaseluce offre una tariffa monoraria di 0,062 centesimi al kWh, mentre scegliendo una tariffa bioraria i costi sono: 0,066 centesimi per la prima fascia e 0,059 per la seconda fascia. Inoltre, il primo anno è possibile usufruire di uno sconto in fattura del 10% oltre a un ulteriore 10% se si opta per il pagamento attraverso RID bancario e per il servizio bolletta web.
Altrettanto valida è l’offerta proposta da Sorgenia: in questo caso non è possibile usufruire di una proposta tariffaria suddivisibile in diverse fasce orarie ma per un costo fisso di 0,068 centesimi al kWh. Per quanto riguarda Enel, la tariffa monoraria attuale è di 0,085 centesimi al kWH, mentre la fascia bioraria si suddivide in 0,085 centesimi per la F1 e 0,063 per la F2. Inoltre, il prezzo risulta bloccato per un anno con una serie di vantaggi utili se si opta per il RID bancario come metodo di pagamento.
Merita di essere menzionata anche l’ottima offerta di N&N; il costo al kWH della tariffa monoraria è di 0,092 centesimi. Il prezzo proposto da questo provider risulta bloccato per 3 anni, con la possibilità di risparmiare fino a 96€ l’anno.
Risulta piuttosto valida anche l’attuale proposta commerciale di Iren; la tariffa è di 0,078 centesimi al kWh, con la possibilità di poter usufruire di un prezzo bloccato per un anno e di attivare il tutto direttamente online, con domiciliazione e bolletta web.
Scegliere il fotovoltaico come alternativa valida
Oltre alle possibilità inerenti alla scelta del giusto provider di energia elettrica in ottica risparmio, si sta facendo largo una possibilità rivoluzionaria e performante sia dal punto di vista economico che pratico: il fotovoltaico. Lo sfruttamento di energia solare per uso domestico è senza dubbio una delle alternative più valide alla gestione tradizionale, con un abbattimento dei costi su scala annuale decisamente favorevole oltre ad una per nulla secondaria riduzione dell’impatto ambientale, condizione tipica dei sistemi classici basati su fonti di energia non rinnovabili.
Un primo elemento da considerare quando si parla di impianto fotovoltaico è l’investimento iniziale. Infatti, a differenza di un sistema di fornitura energetica classica, in questo caso la spesa economica per l’installazione è piuttosto onerosa; nonostante ciò, una volta avvenuta l’installazione il ritorno economico nel medio-lungo termine è indubbio. Inoltre, la produzione autonoma di energia elettrica abbatte definitivamente i costi mensili delle fatture con un risparmio evidente e soddisfacente. Uno dei pochi limiti di questa soluzione è la funzione di produrre energia elettrica unicamente nelle ore diurne, condizione però compensata dalla possibilità di immagazzinare e conservare quantità di energia non consumate e quindi utilizzabili in caso di necessità.
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