Pulizia Pannelli Fotovoltaici: Come si fa e Ogni Quanto va Fatta

La pulizia dei pannelli fotovoltaici va eseguita regolarmente al fine di garantire la perfetta efficienza energetica e prolungare la vita dell’impianto. La rimozione periodica di depositi di polvere, sabbia, macchie ed escrementi di uccelli è necessaria per rallentare il naturale degrado dell’intero sistema (che ricordiamo vanta una garanzia di 30 anni circa). Secondo recenti dati, raccolti da studi qualificati, la sporcizia riduce la capacità di assorbimento dei pannelli del 5-7%. Tuttavia, in base alle condizioni ambientali e alle caratteristiche dei pannelli (inclinazione e posizione) può arrivare anche a meno 20%. 

Perché tenere i pannelli puliti e quanto spesso effettuare la pulizia

La pulizia dei pannelli fotovoltaici non deve mai essere sottovalutata, in quanto può comportare una riduzione dell’efficienza del 20-30%. In genere, quest’operazione viene affidata a tecnici specializzati o a sistemi automatici, questi ultimi, però, richiedono un investimento in denaro non indifferente, poco economico per chi possiede un piccolo impianto fotovoltaico domestico.

La frequenza con cui bisogna pulire i pannelli risente della posizione dell’impianto e di eventuali indicazioni fornite dal produttore. La manutenzione ordinaria va quindi eseguita con regolarità qualora l’impianto sia installato in un’area ventosa oppure boschiva con un’elevata concentrazione di fogliame, resine e sostanze prodotte dagli alberi, ma anche in prossimità di una zona marina in cui la presenza di sabbia, salsedine e sale può diminuire le prestazioni.  Richiedono altrettanta attenzione anche gli impianti fotovoltaici installati presso aree industriali, vicino la ciminiera di una stufa o di un camino, ma anche in zone soggette a molte piogge. Le macchie d’acqua, se non adeguatamente rimosse, possono nel tempo diventare incrostazioni e danneggiare in modo permanente il vetro del pannello. 

In linea di massima, l’estate è il periodo migliore per poter procedere con la pulizia dell’impianto: il rischio di pioggia diminuisce, ma aumenta quello di deposito delle polveri. 

Quando e perché rivolgersi ad un professionista/ditta specializzata

Trascurare la pulizia dei pannelli fotovoltaici può comportare una perdita considerevole di denaro. Per intenderci, su un impianto da 3 a 6 Kw, è possibile registrare un aumento dei consumi di 30,00 fino a 150,00 euro all’anno. Il supporto di una ditta specializzata diventa necessario quando il danno economico supera il costo per la pulizia professionale. In genere, la spesa media, in buone condizioni di raggiungibilità, oscilla tra le 20,00 e le 50,00 euro al metro quadro. 

È preferibile rivolgersi quindi a dei professionisti quando i pannelli sono posizionati a terra oppure su un tetto calpestabile o inclinato esposto al sole per buona parte dell’anno. Per abbattere i costi fissi si può valutare la possibilità di eseguire la pulizia ordinaria in occasione di interventi di manutenzione e riparazione del tetto.  

pulizia pannelli fotovoltaici
Pulizia dei pannelli fotovoltaici

Come pulire i pannelli in autonomia

Per eseguire la pulizia dei pannelli fotovoltaici in autonomia, è necessario procedere con cautela e valutare i rischi per la sicurezza personale. L’intervento va effettuato nelle ore diurne (preferibilmente in prima mattinata, in quanto la rugiada notturna può contribuire ad ammorbidire le incrostazioni) e in condizioni atmosferiche favorevoli, senza vento oppure nuvole minacciose. I pannelli devono essere assolutamente asciutti, privi di goccioline di pioggia o residui di una recente nevicata (fattori decisivi che espongono al pericolo di caduta). 

Prima di iniziare, è bene sincerarsi di indossare scarpe adeguate, anti-scivolo e antinfortunistiche, nonché provvedere al fissaggio di cavi di ancoraggio su tutte le strutture portanti, in modo da evitare di scivolare accidentalmente. Una volta stabilita la sicurezza del luogo di lavoro, si può procedere con il controllo degli attrezzi. Per una pulizia efficace, in grado di rimuovere anche le macchie di pioggia più ostinate, si consiglia di utilizzare delle spazzole a rullo con manico telescopico, per raggiungere facilmente anche i punti più lontani. 

Bisogna tener presente che la superficie dei pannelli fotovoltaici è molto delicata, un po’ come una porta per interni realizzata interamente in vetro, per cui è necessario impiegare detergenti specifici e non aggressivi. I prodotti casalinghi richiedono un abbondante risciacquo, così come alcuni saponi reperibili sul mercato al fine di evitare che residui, tracce di detriti o polveri sottili possano rimanere sulla superficie, danneggiandola irrimediabilmente.

Alcuni punti vendita, ma anche nei negozi online e presso gli stessi installatori è possibile acquistare detergenti che non richiedono ulteriori passaggi, perché privi di sostanze attive persistenti. In ogni caso, si raccomanda di leggere attentamente le istruzioni prima dell’uso per non vanificare il lavoro svolto. Rimanendo nell’ottica della pulizia dei pannelli fotovoltaici in autonomia, esistono degli speciali robot che provvedono alla corretta detersione del vetro, senza lasciare residui o graffiare le superfici. Tuttavia, si tratta di un investimento sostanzioso che potrebbe convenire in massima parte alle aziende più che ad un privato. 

Online o nei punti vendita specializzati è possibile acquistare dei kit di pulizia costituiti principalmente da uno spazzolone telescopico. Naturalmente l’efficienza dipende da quanto si è disposti a spendere. I set più economici propongono un attrezzo estensibile fino a 260 cm, per cui per raggiungere i punti più elevati dei pannelli è necessario disporre di una scala stabile. Chi ha la possibilità di investire qualche centinaio di euro in più, può acquistare una spazzola telescopica capace di estendersi fino a 6 metri e integrata con due praticissimi getti d’acqua. Questo kit professionale comprende anche un tubo flessibile da collegare al rubinetto. Tuttavia, bisogna segnalare che, non essendo provvisto di meccanismo flessibile, necessita di una scala per il raggiungimento delle parti più elevate. In commercio esistono anche dei manici telescopici più economici ma di scarsa qualità, per cui è bene orientarsi sempre sull’alluminio e non di certo sulla plastica, facile a spezzarsi con la tensione. 

Considerazioni Finali

Ricapitolando, la pulizia dei pannelli fotovoltaici è molto importante per mantenere elevate le prestazioni dell’intero impianto e prolungarne la durata nel tempo. L’intervento va eseguito almeno due volte l’anno ma se dovesse essere necessario anche più spesso in base alle caratteristiche, alle condizioni climatiche e alla posizione dei pannelli. L’operazione può essere svolta in completa autonomia, ma con le dovute accortezze per evitare spiacevoli incidenti. La migliore soluzione resta comunque affidarsi ad una ditta specializzata. Alcune di esse, insieme all’installazione, offrono un pacchetto di pulizia in aggiunta alla garanzia. Al tempo stesso provvedono al monitoraggio dell’impianto, verificando eventuali deterioramenti interni.

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