L’ecosostenibilità sta diventando sempre più un tema politico e sociale difficilmente ignorabile, di conseguenza i metodi per ottenere energia pulita si moltiplicano sul mercato, con enormi benefici da ogni punto di vista. Scegliere un pannello solare termico è un validissimo metodo non solo per abbattere drasticamente l’inquinamento prodotto dalle caldaie, ma anche per risparmiare notevolmente dal punto di vista economico. Al contrario dei normali pannelli solari il cui scopo è quello di catturare i raggi ultravioletti e accumularli sotto forma di energia elettrica, i pannelli solari termici utilizzano il sole per scaldare l’acqua. Ogni abitazione necessita di grandi quantità di acqua calda, soprattutto d’inverno, quindi, non è difficile immaginare come un giorno non troppo lontano ogni casa avrà questo tipo di pannelli. Ma non sono sole le abitazioni private a necessitare metodi efficaci e sostenibili per riscaldare l’acqua. Anche impianti sportivi come palestre o piscine, scuole o locali commerciali potrebbero beneficiarne in particolar modo. Vediamone il funzionamento nello specifico.
Come Funzionano
Il funzionamento dei pannelli solari termici è molto semplice. I raggi ultravioletti del sole, presenti sia in estate ma anche in inverno ovviamente, colpiscono il pannello fotovoltaico riscaldandolo. Il calore accumulato dai vetri che compongono la superficie del pannello viene immagazzinata in questo caso in un serbatoio d’acqua che verrà mantenuta intorno ai 70/80 gradi. Da questo contenitore d’acqua poi, basterà trasportarla attraverso le tubature nei bagni o nelle cucine, ma volendo anche nell’impianto di riscaldamento, per permettere di usufruire dell’acqua calda. La domanda che molti si pongono è se in caso di giornata nuvolosa il funzionamento sia garantito. La risposta è affermativa, in quanto i raggi ultravioletti sono presenti e colpiscono il pannello anche in presenza delle nuvole.
I componenti dell’impianto
Vediamo più da vicino i componenti dell’impianto solare termico per capirne anche più in dettaglio il funzionamento. La parte esposta alla luce del sole viene chiamata collettore solare ed è la superficie rettangolare dove avviene la conversione fototermica, cioè la conversione in calore e quindi in energia. In particolare, il collettore è costruito con un metallo ottimale per condurre il calore, il rame. Oltre al pannello, è presente anche un serbatoio con lo scopo di immagazzinare l’acqua. Ne esistono di varie dimensioni e variano in base alle esigenze, alla potenza dello specifico pannello e alla sua grandezza. Un serbatoio può essere collegato anche a più pannelli, in modo tale da garantirsi un maggiore accumulo di calore. A seconda dei tipi di pannelli e delle finalità per i quali utilizzarli, esistono delle differenze nel modo in cui vengono ideati. Inoltre, anche per quanto riguarda l’impianto di circolazione che si intende montare, possono esserci altre componenti come, ad esempio, delle pompe per la circolazione dell’acqua e i vari collegamenti idraulici. Chiariamo prima le diverse tipologie di pannelli e poi gli impianti di circolazione.

Tipologie di pannelli
I pannelli solari piani sono diffusi nelle abitazioni private poiché meno efficienti e quindi meno costosi. Alcuni vengono costruiti con una copertura in vetro sopra il collettore, altri sono invece scoperti, avendo il materiale plastico esposto alla diretta luce del sole. I pannelli costruiti senza un rivestimento in vetro sono tra i più economici e vengono impiegati per il riscaldamento delle piscine nelle stagioni estive.
Un altro tipo di pannello è quello sottovuoto, molto più efficiente nell’accumulo di calore soprattutto d’inverno quando le temperature sono particolarmente rigide. Di conseguenza, il costo è maggiore e vengono utilizzati più spesso in grandi centri sportivi e impianti industriali e commerciali. Sono composti da una serie di tubi sottovuoto che trasferiscono il calore nelle piastre in rame posizionate dentro al tubo stesso che essendo sottovuoto, non disperde calore raggiungendo massimi livelli di efficienza. Questo tipo di pannello sposa perfettamente la filosofia dell’ecosostenibilità, poiché difatti riesce a risparmiare sul calore disperso piuttosto che acquisirne di più.
I due tipi di impianti di circolazione
Come accennato, esistono anche due tipi diversi di impianti di circolazione. L’impianto di circolazione naturale si basa appunto sul naturale movimento dell’acqua riscaldata che, diventando più leggera perché diminuisce la propria densità, tende naturalmente a salire verso il serbatoio posto un po’ più in alto del pannello. Solitamente questo tipo di impianto è utilizzato per produrre acqua calda indirizzata nei bagni o nelle cucine.
L’altra alternativa è l’impianto a circolazione forzata. Come dice il termine stesso, l’acqua riscaldata scorre nelle tubature grazie all’azione di una pompa regolata da una centralina elettrica o da un termostato che si attiva in base al riscaldamento dell’acqua. In questo caso il serbatoio è posto separatamente e non si trova sopra al pannello.
Costi
Ovviamente i costi per installare l’impianto dipendono dalle precise esigenze dell’utente e come abbiamo visto, dalle tipologie di impianto e di pannello prescelte. Gli impianti più economici sono quelli a circolazione naturale e i pannelli meno costosi sono quelli piani scoperti. Il prezzo varia più o meno dai 500 ai 900 euro ogni metro quadrato, compresi di installazione e componenti necessari al funzionamento.
Solitamente, prima di procedere ai lavori, dei consulenti effettuano un sopralluogo nell’abitazione o nel locale interessato dall’uso dei pannelli, proprio per stabilirne le esigenze energetiche e il tipo di impianti e pannelli da installare. Il calcolo è effettuato tenendo conto della grandezza dell’abitazione, dal numero di persone che devono usufruire dell’acqua calda e dalla posizione geografica della casa che può favorire o sfavorire l’accumulazione energetica per una maggiore o minore presenza del sole.
Se si opta per un tipo di circolazione forzata e con pannelli vetrati, il prezzo oscilla tra gli 800 e i 1100 euro per ogni metro quadrato installato. Inoltre è sempre da tenere a mente il fatto che i prezzi possono variare in base alle marche e alle aziende produttrici, con conseguente differenza anche dal punto di vista qualitativo.
I vantaggi
La scelta del solare termico è una scelta indubbiamente saggia per varie ragioni. Prima su tutte, l’ecosostenibilità ambientale. Se ogni abitazione e la maggior parte di industrie, locali e impianti sportivi avesse in dotazione questi semplici mezzi energetici, l’impatto inquinante sull’ambiente verrebbe notevolmente ridotto a beneficio quindi di tutto il pianeta.
Per quanto riguarda i costi in bolletta, basti pensare che un semplice pannello con un serbatoio da 100 litri, efficace per due persone, permette di risparmiare circa 100 euro ogni anno. Cifra che cresce con l’aumento del serbatoio e del numero di persone che compongono il nucleo abitativo. In circa 7 o 8 anni di vita dell’impianto, insomma, si cominciano a vedere i primi seri frutti dell’investimento, visto che in media è questa la quantità di tempo attraverso la quale si rientra dell’investimento iniziale per montare l’impianto e i pannelli. La durata media di ogni fotovoltaico va dai 10 anni garantiti dal produttore, fino anche ai 20 anni senza troppe complicazioni. C’è però da considerare anche la presenza degli incentivi statali.
Detrazioni fiscali e bonus
Proprio perché l’ecosostenibilità sta diventando una tematica importante a livello politico e sociale, lo Stato italiano ha pensato bene di incentivarne l’utilizzo. Lo Stato prevede una detrazione fiscale per le ristrutturazioni che ammonta al 50% della somma totale spesa per l’installazione dell’impianto, restituita in 10 rate annuali. La spesa massima per usufruire di questa detrazione è di 96 mila euro, quindi in 10 rate lo Stato ne restituirà 48 mila. La seconda opzione è quella di usufruire del risparmio energetico Ecobunus del 65%. Anche qui ci sono però dei limiti perché lo Stato detrae dalla spesa fino ad un massimo di 60 mila euro.
Considerazioni finali
Abbiamo parlato del funzionamento, dell’importanza dell’ecosostenibilità, del risparmio in bolletta e degli incentivi statali riguardo ai pannelli solari termici. Non resta altro che fare un piccolo investimento e convertire la propria abitazione alla green economy per il beneficio di tutti!
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