Impianto Fotovoltaico Fai Da Te: Kit e Prezzi

Il costo dell’energia elettrica è una delle preoccupazioni principali per una famiglia. Affinché si possano abbattere le spese e produrre energia pulita sempre più aziende o privati investono nelle fonti di energia rinnovabile. Tra le tipologie già presenti in grande scala sul territorio italiano c’è sicuramente il fotovoltaico, grazie al quale è possibile installare un impianto capace di gestire autonomamente tutta l’alimentazione energetica per il sostentamento dei servizi di un nucleo abitativo. L’evoluzione tecnologica e il continuo miglioramento dei dispositivi atti alla costruzione di un impianto fotovoltaico consentono di installare un impianto fai da te con costi contenuti e dalle ottime prestazioni. Nelle prossime righe esamineremo tutti gli aspetti legati a questo tema e a come poter usufruire delle potenzialità di un sistema fotovoltaico grazie ai Kit in commercio e alla loro semplicità di utilizzo.

Componenti di un Impianto Fotovoltaico Fai Da Te

Costruire un impianto di questa tipologia non necessita di tantissimi elementi, è anche per questo motivo che sempre più privati cercano di sostenere le energie rinnovabili autonomamente. È importante premettere che un impianto fotovoltaico fai da te può avere differenti dimensioni e utilizzi a seconda delle necessità, dove maggiori saranno le esigenze e superiori dovranno essere le prestazioni degli elementi principali.  Tecnicamente, per dar vita a un sistema funzionante sono necessari quattro elementi: batteria, pannello fotovoltaico, regolatore di carica e un inverter.  Sebbene sia possibile acquistare tali elementi separatamente e sfruttarne a pieno le potenzialità, la soluzione ideale risiede nell’affidarsi a dei Kit preconfezionati per soddisfare le necessità di utilizzo del cliente. 

Materiali Necessari

Preso atto di quali siano gli elementi fondamentali è opportuno acquistare dei materiali di contorno che consentano la lavorazione perfetta per un impianto fotovoltaico pienamente funzionante, vediamo i materiali che non devono mancare prima di iniziare i lavori. 

Celle solari: materiale indispensabile è il Kit di celle solari, questo è essenziale per assorbire le irradiazioni dei raggi solari. 

Filtro UV: un impianto fai da te è usualmente costruito con un filtro UV in plexiglass, questa è anche la soluzione più efficiente ed economica. 

Profilati: per posizionare in modo corretto le celle e i pannelli fotovoltaici è opportuno munirsi di profilati in alluminio con curvatura ad U. 

Polionda, silicone e cavi: indispensabili ai fini di un’installazione sicura sono i polionda neutri, il silicone trasparente e ovviamente dei cavi elettrici, questi ultimi preferibilmente con uno spessore opportuno.

Costi del Kit Fotovoltaico

Ma quanto è il costo di un impianto fotovoltaico fai da te? Considerando un’erogazione media di 200W, usufruendo del canonico Kit già preassemblato da 200W, il costo varia tra i 400€ e i 600€. La differenza risiede nel fatto che non tutti i Kit abbiano già la batteria integrata.

inverter
Installazione dell’inverter

Scelta della Batteria

Infatti, punto cardine di un impianto fotovoltaico di qualità è proprio la batteria, questa è garante dell’assorbimento e della scarica oltre che la fonte principale di energia. Come scegliere la batteria migliore? Premettendo che migliori saranno i cavi elettrici utilizzati e l’efficienza energetica dei pannelli e superiori risulteranno le prestazioni della batteria. Esulando però da tali tecnicismi è essenziale acquistare una batteria che sia proporzionata alle esigenze. Una batteria sottodimensionata sarà un acquisto completamente sbagliato, poiché si logorerà in poco tempo e non avrà abbastanza capacità per soddisfare la carica e scarica. 

I parametri di scelta di una batteria ottimale sono: ottima resistenza ai cicli di scarica o carica, efficienza energetica nello scaricarsi in stand-by, accumulo con elevata capacità, ottima resistenza alle alte e basse temperature ed infine una manutenzione quasi inesistente. 

Come Costruire l’Impianto in Autonomia

Nei paragrafi precedenti abbiamo analizzato quelli che sono gli elementi e i materiali da avere necessariamente per cominciare a creare il proprio impianto fotovoltaico, ora focalizzeremo l’attenzione su come costruirlo concretamente. Preso atto dei quattro elementi fondamentali: pannello fotovoltaico, batteria, regolatore e inverter il primo passo da compiere per la costruzione dell’impianto è il dimensionamento dello stesso. Utilizzando un metro o una classica rotella metrica bisogna misurare le dimensioni dello spazio dove verranno installati i pannelli fotovoltaici, così da valutare le soluzioni migliori e il numero preciso da installare. 

A questo punto è il momento di collegare i pannelli fotovoltaici tra loro e al regolatore di carica. Il regolatore di carica deve essere collegato alla batteria dell’impianto; si possono avere una o più batterie, in quest’ultimo caso è opportuno collegare tra loro le batterie e creare un unico sistema per regolare il ciclo di carica o scarica nel modo ottimale. A questo punto è indispensabile collegare la batteria all’inverter, quest’ultimo adibito alla conversione dell’energia assorbita dai pannelli fotovoltaici in energia casalinga. 

Un aspetto importante su cui ragionare è il dimensionamento dei cavi, questi ultimi non sono uguali tra loro ed è importante investire su cavi elettrici di qualità che possano garantire la massima sicurezza e affidabilità in caso di sbalzi di tensione. Maggiore è la potenza sviluppata e più grande dovrà essere lo spessore dei cavi elettrici; tale condizione migliorerà notevolmente l’efficienza dell’impianto fotovoltaico e la longevità delle batterie. 

Vantaggi

La realizzazione di un impianto fotovoltaico fai da te grazie all’utilizzo dei Kit preconfezionati porta con sé diversi vantaggi, vediamoli sinteticamente per scoprirne le potenzialità. 

Risparmio economico per la lavorazione grazie al kit: l’acquisto effettuato senza l’aiuto di persone terze influisce in modo significativo sui costi. La necessità di pagare chi ha svolto un servizio è una componente da non sottovalutare. Grazie ai Kit presenti in commercio il tempo da dedicare è veramente molto poco e di semplice utilizzo. 

Gestione autonoma della burocrazia: come vedremo nel paragrafo successivo vi sono delle piccole regole burocratiche da gestire. Risolvendo autonomamente tali pratiche è possibile risparmiare e velocizzare il tutto. 

Gestione autonoma delle detrazioni fiscali: vantaggio non da trascurare nell’investire in un impianto fotovoltaico fai da te è la possibilità di gestire in piena autonomia i bonus statali e le detrazioni fiscali disponibili sul proprio territorio. Con un impianto tradizionale vi è la necessità di un intermediario, come Enel, che faccia da tramite tra le parti interessate. 

Energia pulita: non vi è alcun dubbio che installare un kit fai da te aiuta notevolmente a limitare le emissioni di biossido di carbonio nell’aria. Abbandonare le fonti di energia tradizionali per un sistema nettamente migliore al fine di salvaguardare il pianeta è un vantaggio non solo economico ma anche per la propria salute. 

Burocrazia e Obblighi di Legge

L’Italia ha ancora margini di miglioramento per quanto concerne l’utilizzo di energie rinnovabili come il fotovoltaico. Ciò è dovuto principalmente alla macchina burocratica che in molti casi viene ingolfata dalle pratiche. Affinché si possa avere un impianto fotovoltaico fai da te a norma è necessario interfacciarsi con: Gse, Enel Distribuzione e Agenzia delle Entrate

Pratica Gse: il Gestore dei servizi energetici (Gse) è il primo ente con cui comunicare per l’eventuale stipula dell’allacciamento dell’impianto in rete. Tale condizione è importante per definire i termini di scambio sul posto oppure del ritiro dedicato, al fine di vendere l’energia al gestore elettrico. 

Pratica Enel Distribuzione: tali pratiche risultano obbligatorie per l’allacciamento dell’impianto fotovoltaico alla propria rete locale. 

Pratiche Agenzia delle Entrate: chi vuole sfruttare al meglio le detrazioni fiscali legate alle energie rinnovabili deve inviare una comunicazione ufficiale e il versamento di imposta. Tale condizione è fondamentale al fine di giustificare i lavori come ristrutturazione detraibile oppure di riqualificazione energetica nel caso di Superbonus 110%. 

Informazioni Utili

Oltre alle indicazioni analizzate nelle righe precedenti è importante fare attenzione a altri particolari durante l’installazione dell’impianto fotovoltaico.

Inclinazione: i pannelli devono essere inclinati a 45°, verso Sud sul territorio italiano. 

Protezioni IP68: è importante acquistare un Kit munito di dispositivi resistenti alla pioggia e alla polvere. 

Efficienza energetica: una batteria longeva deve essere tenuta su un regime di carica e scarica variabile tra il 20% e l’80%.

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