einventare il paradigma energetico richiede una dose notevole di creatività. Da qui la volontà di promuovere e sostenere, dando visibilità e credito, i progetti di ricerca più innovativi realizzati nel Paese.
Il primo Call for Paper del FEstival si chiude con un bilancio positivo, che vede la partecipazione di molti progetti, da Università ed enti di ricerca disseminati lungo tutta la penisola, e l’individuazione di 15 progetti particolarmente significativi che verranno presentati nel corso della manifestazione leccese, dal 14 al 17 maggio 2009.
PROGETTI SELEZIONATI
1. Università di Messina
ThermoAcoustic Technology for Energy Applications
Il Dipartimento di Fisica dell’Università di Messina realizza una ricerca sull’energia termoacustica. La complessità del sistema termoacustico è decisamente inferiore rispetto ai convenzionali sistemi termodinamici, inoltre il calore prodotto può essere facilmente convertito in energia.
2. Politecnico di Milano Membrana interattiva, in fibra ottica, come involucro multifunzionale a valenza ambientale Caterina Catalano del Politecnico di Milano presenta un progetto dedicato allo studio di una “membrana”, con funzione ombreggiante e schermante, pensata per essere applicata sulle facciate degli edifici allo scopo di renderle luminose, policrome e contemporaneamente migliorare la vivibilità urbana. Le pareti e, in certi casi, l’edificio assumono le sembianze di uno schermo e veicolano messaggi diventando spazi di comunicazione visiva.
3. E.R.B.A. S.r.l. (Energia Rinnovabile da Biomasse Agricole) di Bari
Progetto SIAG – Sperimentazione e industrializzazione di sistemi integrati avanzati di gassificazione
E.R.B.A. S.r.l. di Bari si è cimentata in un progetto di ricerca per lo sviluppo e l’ottimizzazione del processo di gassificazione della biomassa finalizzato alla produzione di un gas di elevata qualità. Gas che verrà impiegato in sistemi di produzione di energia tradizionali, ma anche in sistemi innovativi quali fuel cells o per la produzione di bioidrogeno.
4. Lino di Marcantonio (in collaborazione con Politecnico di Torino)
Nuova tecnologia per il solare termico
Non più pannelli, ma tubi solari per la produzione di acqua calda. La nuova tecnologia, presentata dall’Ingegner Marcantonio, in collaborazione con il Politecnico di Torino, ha come obiettivo lo sfruttamento passivo dell’energia solare in tutti i contesti architettonici esistenti e in modo particolare in quelli vecchi ,dove l’utilizzo è spesso difficoltoso. I tubi sono collocabili su tutti i manti di copertura esistenti senza alcune modifiche, riducendo così i costi d’installazione.
5. ENEA (Ente per le Nuove Tecnologie l’Energia e l’Ambiente)
Waste to energy chain: utilizzo di biogas da digestione anaerobica per alimentare celle a combustibile a carbonati fusi
L’ENEA sviluppa una ricerca per mettere a punto sistemi di produzione di energia integrati in grado di utilizzare combustibili alternativi: derivati da residui, frazione organica di rifiuti urbani, biomasse di origine organica, reflui di origine zootecnica e civile. Tutto ciò con il vantaggio di ridurre le emissioni di gas serra, diversificare le fonti, valorizzare le risorse locali e creare nuove opportunità di reddito per le imprese del territorio.
6. Politecnico di Bari
Monitoraggio delle prestazioni energetiche di impianti fotovoltaici
Il Politecnico di Bari sviluppa nuovi parametri per monitorare le prestazioni energetiche degli impianti fotovoltaici. La ricerca mette a punto e implementa nuove procedure di analisi dei dati energetici così da permettere una precisa valutazione del funzionamento degli impianti, mettendo in luce l’inefficacia degli attuali indici utilizzati per il monitoraggio.
7. Università di Torino
Nuovo tipo di pannello solare termico
Il Dipartimento di Fisica Teorica dell’Università di Torino sviluppa una nuova tecnologia per il solare termico. Si tratta di un pannello in materiale plastico di costo estremamente contenuto per il riscaldamento di acqua a temperature moderate. Il pannello è costituito da un foglio di gomma nera al cui interno è posto un telo sintetico. Il concetto semplice e i materiali a basso costo rendono questo sistema competitivo.
8. Università del Salento
ITAN50 – Quadriciclo ibrido urbano con ricarica da rete
Il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento realizza il veicolo ITAN 500, un quadriciclo urbano con ingombro ridotto, bassi consumi, possibilità di funzionamento a emissioni zero ed elevate percorrenze. Il veicolo si caratterizza per l’architettura innovativa con due posti in serie, il funzionamento elettrico nelle zone a traffico limitato, il funzionamento ibrido con motore a benzina nelle medie percorrenze e la possibilità di ricarica dalla rete durante le soste (plug-in).
9. Università del Salento – CREA (Centro Ricerca Energia e Ambiente)
SunLife Veicolo Elettrico Urbano Solare VEUS 08
La Facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento e CREA progettano e realizzano un veicolo elettrico-fotovoltaico a emissioni zero, da impiegarsi esclusivamente in ambito urbano, con l’obiettivo di ridurre i consumi e l’inquinamento nelle nostre città. L’auto è realizzata per promuovere l’uso di energie rinnovabili dimostrando l’utilizzo pratico della tecnologia solare affinché i produttori possano adattarla alla produzione di massa dei veicoli del futuro.
10. Università del Salento
Carla 2009: consumare meno per andare lontano
Carla2009 è un’autovettura monoposto progettata per partecipare alla versione europea della “Shell Eco-marathon”, una competizione che coinvolge prototipi provenienti da tutta Europa che non si sfidano sulle prestazioni velocistiche, bensì sui consumi di combustibile. Il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento ha progettato Carla2009 utilizzando le più moderne tecniche disponibili e utilizzando materiali, componenti e tecnologie già presenti sul mercato.
11. Vestas
V112-3.0: prototipo di nuova turbina eolica
Vestas presenta una nuova turbina innovativa, la V112-3.0. Realizzata per una massima efficienza, è caratterizzata da un nuovo sistema che prevede un generatore permanente per evitare gli sprechi e da pale da 55 metri, grazie alle quali è in grado di produrre maggior energia elettrica rispetto alle altre turbine da 3MW.
12. Visiblenergy Inc. – Sorgenia Spa
UFO Powerstrip – La Multipresa Intelligente
Visiblenergy Inc. e Sorgenia Spa realizzano un sistema completo per la rilevazione, l’analisi, il monitoraggio e la gestione, anche a distanza, dei consumi di energia elettrica prevalentemente in ambiente domestico. Si tratta di una multipresa intelligente, a cui è possibile collegare sino a 4 apparati, e di un software per l’acquisizione, l’analisi, il monitoraggio e gestione via Internet, dei consumi.
13. Università del Salento – CREA (Centro Ricerca Energia e Ambiente)
Modulo abitativo di emergenza
Lo scopo della ricerca dell’Università del Salento e di CREA è di identificare, progettare e realizzare moduli abitativi facilmente disponibili in caso di necessità. L’abitazione pensata si caratterizza per l’elevata flessibilità e per il rispetto di criteri di sostenibilità ambientale, oltre che per il costo contenuto. Geometria, materiali utilizzati e impianto di climatizzazione sono stati scelti per garantire risparmio energetico e condizioni ottimali di benessere.
14. Università del Salento – CREA (Centro Ricerca Energia e Ambiente)
Valutazione energetica del sistema edificio impianto di una Passivhaus per i climi del mediterraneo
I ricercatori della Facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento e CREA valutano la prima casa passiva mediterranea nel comune di San Vito dei Normanni (Br), un edificio con un consumo energetico di 11 kWh/m2 anno ottenuto grazie a un sistema di isolamento efficiente e all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Scopo della ricerca valutare quali sono i parametri di maggiore influenza sulle prestazioni dell’edificio.
15. Gruppo di lavoro partnership pubblico privato1
Micro Algae Renewable Energy (MARE)
Con il progetto MARE si intende dimostrare la fattibilità e la sostenibilità della produzione in Italia di biodiesel per autotrazione e combustione a partire da una biomassa di seconda generazione: le microalghe. La ricerca si pone l’obiettivo di acquisire proprietà intellettuale degli impianti di produzione di seconda generazione e di avviare una prima produzione di biodiesel a livello nazionale. 1 Italiana Costruzioni 2000 Srl – Maxcom Petroli Spa – Renova Srl – PowerFlor Distribuzione Energia Srl – Sanitaria Scaligera Srl – M2M Engineering Sas – Analisi e Controlli Spa – Biomedical Tissues Srl – E.N.E.A. (Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente) – C.N.R.(Consiglio Nazionale delle Ricerche), Istituto per lo Studio degli Ecosistemi e Istituto per la Chimica Biomolecolare – Università degli Studi di Verona, Dipartimento Scientifico e Tecnologico – Università degli Studi di Firenze, Dipartimento Biotecnologie Agrarie – Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Dipartimento Ingegneria Chimica – Centro Studi Ricerca e Sviluppo “Antonio Meucci”.